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Visualizzazione dei post da aprile, 2021

PREMI OSCAR 2021

  Cala il sipario sul pluricontesto della  serata di gala, dedicata alla consegna dei Premi Oscar-2021. Cerimonia malinconica e fredda,  perfettamente  in linea con la sofferenza del mondo. Neanche il rosso dominante degli abiti delle dive è riuscito a scaldare un'atmosfera sospesa tra la trepidazione dell'attesa  e l'inevitabile delusione per un verdetto troppo annunciato che ha lasciato poco spazio alla sorpresa e quasi nulla alla suspense. Comunque sia è andata e nell'attesa che si riaprano le sale e si possa godere al meglio di queste opere la cui qualità, in gran parte, gli schermi di casa penalizzano, riportiamo qui di seguito i vincitori  senza tralasciare  i vinti: Miglior film : Nomadland - Regia di Chloé Zhao  Miglior regia: Chloé Zhao (Seconda donna a ricevere questo premio- in 93 anni)  Migliore attore protagonista: Antony Hopkins per "The fatther" Attrice protagonista: Frances Mecdormand, al suo terzo Oscar, in                                     

NOTE SEMISERIE SUL FILM :"MANK"

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  Se torniamo al tema di "superficie" del film :"Mank", possiamo anche divertirci, citando clamorosi casi di quella che la psicoanalisi definisce: "Invidia penis". La dea Minerva -racconta Ovidio- nelle "Metamorfosi", trasformò in ragno, una fanciulla, Aracne, che altro torto non aveva se non quello di saper tessere talmente bene da scatenare la rabbia invidiosa della dea nei confronti di colei che aveva osato farle ombra! Dante Alighieri, pur riconoscendo la grandezza e la profondità del pensiero antico, latino, greco ed arabo, non fece mai cenno ad un poema, assai noto nel mondo latino e mediorientale, in cui si parlava di un viaggio ultraterreno in un mondo  tripartito, come quello che immaginò Dante, in osservanza ai principi del Cristianesimo, nella sua "Divina Commedia". La rivalità tra Marlow e Shakespeare è a tutti nota ed è la più tragica tra le "querelles" di questo tipo: Marlow morì assassinato e fu un gioco facile,

C'era 'na vota 'na lumera antica

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"MANK" Film- regia di David Fincher

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"Mank- (Sei nomination agli Oscar 2021- 1 Bafta in Europa-) Tratta un tema interessante ed allude ad un film epocale del passato e alla vicenda, anche giudiziaria, di cui protagonisti furono l'immenso Orson Welles e il suo stretto collaboratore Herman Mankievicz, detto Mank, l'autore della sceneggiatura di "Quarto Potere- Citizen Kane". A sua volta David Fincher il regista, rende omaggio con questa sua ultima fatica, a suo padre che, ha curato lo script, circa venti anni fa, e teneva  tanto  che fosse realizzato. Salta all'occhio, innanzi tutto, perfettamente  ricostruito e riconoscibile, come nelle altre sue apprezzabilissime opere ( "The social Network". "Gone Girl", "Il curioso caso di Benjamin Bottom"), il contesto storico-politico che fa da sfondo alla "querelle" più famosa del mondo del cinema. Esso viene fuori da tutti gli elementi del film, compresa l'interpretazione di Gary Oldman;  il personaggio stesso ch

La PAROLA AI POETI - Continua

  WILLIAM SHAKESPEARE:         La bisbetica domata Caterina: Più egli mi oltraggia, e più il suo carattere si inasprisce...e ciò che mi fa più disperare è che egli pretende di provarmi con tutti questi mali trattamenti il suo amore. Si direbbe ad udirlo, che se io assaggiassi di qualche cibo o mi lasciassi andare al riposo, dovessi cadere tosto malata, o anche morirne. Ti prego, Grumio, vammi a trovare qualcosa da mangiare, quale che sia! Pietruccio: (dopo averla lasciata digiunare) Vieni Caterina, noi andremo a vedere tuo padre, rimaniamoci cogli abiti semplici che ora indossiamo: le nostre saccocce saran piene d'oro, se i vestiti sono umili, ed è sempre l'anima , che rende ricco il corpo. Come il sole traluce dalle nubi più tenebrose, così l'onore traspare dagli abiti più rozzi. La cornacchia è forse di maggior pregio che l'allodola, perché la sua penna è più bella?  Oh, no, cara Caterina, non scema il tuo valore anche se avvolta in quell'abito modesto, che tu non

"Malcom e Marie"- La parola ai poeti

  Già Catullo e poi Ovidio,  prendendo spunto da un noto proverbio latino,  avevano assunto tra i loro versi, parole come: " Nec tecum, nec sine te, vivere possum", probabilmente affascinati dalla profondità del messaggio, breve, conciso e, per certi versi, esaustivo di quanto concerne l'aspetto più controverso del sentimento dell'amore: la sua contraddittorietà . Non ci sarebbe stato niente da aggiungere se tale ambiguità, tale ossimoro fosse stato chiarito nel corso dei secoli ma, poiché neanche la psicoanalisi ci è a tutt'oggi di aiuto, sul mistero dell'amore,  si continua a indagare; ci si interroga, si discute, lo si analizza, senza mai riuscire a spiegarlo. L'amore è sempre stato e continua ad essere, soggetto e oggetto del contendere tra esseri umani, groviglio inestricabile di sentimenti, emozioni, ragion d'essere dello stare al mondo, comunque la si pensi e comunque lo si viva. Energia pulita, motore dell'universo, che induce a forzare i l

Malcom e Marie - Regia di Sam Levinson- film candidato agli oscar del 2021

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Il film : "Malcom e Marie" è una "tranche de vie" di una giovane, splendida coppia del mondo dello spettacolo; lui, un regista affermato, lei , attrice bravissima, ma molto tormentata da un passato turbolento,  segnato dalla dipendenza da droghe e alcool. Dopo la "sera della prima" in cui Malcom ha ottenuto quella consacrazione che gli spalancherà le porte di una ormai certa, brillante carriera, tornano a casa. A casa, si fa per dire: una lussuosa villa, fornita dalla produzione, dove ogni dettaglio, dalle lampade al cesso, dalle sedie ai fornelli, comunica,  sin da subito, angoscia e solitudine;  si respira un'atmosfera quasi da thriller. Tutta questa messa in scena raffinatissima, ma niente affatto accogliente, pone i nostri eroi, varcata la soglia, l'uno dinanzi all'altro, spogli come degli abiti, di ogni artifizio, soprattutto di quelle forme usate sino a qualche ora prima, per compiacere quel pubblico, tutta quella mondanità hollywoodiana,

Per la rubrica : " Rivediamoli" : "INSIDER-Dietro la verità"

  Sapevamo che il fumo fa male, che la nicotina è una droga e, come tale, induce dipendenza; agisce in maniera subdola sulla psiche, rende irritabili ed ombrosi, isterici e depressi, può compromettere irrimediabilmente, l'apparato respiratorio. Quello che non sapevamo, ma di cui questo film di Michel Mann ci informa dettagliatamente, é che il tabacco, trattato con altra sostanza, accelera quel processo, lento altrimenti, inevitabile di dipendenza che, per la gioia dell'azienda produttrice, moltiplica la domanda di sigarette sul mercato e fa  salire le vendite alle  stelle. E' questo, in breve, il pretesto-soggetto di "Insider", film coraggioso ed esemplare che ci fa riflettere su quanto poco conti la vita e la salute quando sono in gioco interessi  ed introiti  multimiliardari. Il film che si concede solo il lusso delle dimensioni dello schermo, narra con un linguaggio volutamente semplice e un taglio prettamente documentaristico, una vicenda realmente accaduta ed