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Visualizzazione dei post da marzo, 2021

Il PROCESSO

  Qualcuno doveva aver calunniato Joseph K. perché senza che avesse fatto nulla di male, una bella mattina , lo arrestarono. La cuoca della signora Grubach, la sua affittacamere, che, ogni mattina, gli portava la colazione, quel giorno non comparve. Bussarono alla porta  e un uomo che K. non aveva mai visto prima d'allora, si fece avanti  "Lei chi è"?- disse K.-"I o non voglio né rimanere qui, né parlare con lei finché  non si sarà presentato"! ...Fece allora  per avvicinarsi alla porta.  "No , lei non può uscire, lei è in arresto! Noi siamo stati mandati qua per dirglielo. Ora vada in camera sua e aspetti- la procedura è ormai iniziata e a suo tempo saprà tutto". "Permettono"?-chiese K- e, passando rapido. tra i due guardiani, rientrò in camera sua per prendere i documenti di riconoscimento. Mentre rientrava nella stanza accanto, si aprì la porta di faccia e comparve la signora Grubach, ma non potè vederla che di sfuggita perché appena essa

Gesù davanti a Pilato

 E subito, al mattino, i capi dei sacerdoti con gli anziani, gli scribi e tutto il sinedrio, dopo avere tenuto consiglio, misero in catene Gesù, lo portarono via e lo consegnarono a Pilato. Pilato gli domandò: "Tu sei il re dei giudei"?    Ed  egli rispose:" Tu lo dici!" I  capi dei sacerdoti lo accusavano di molte cose. Pilato lo interrogò  di nuovo dicendo:"   Non rispondi nulla?   Vedi di quante cose ti accusano"!   Ma Gesù non rispose  più nulla, tanto che Pilato rimase stupito. La folla che si era radunata cominciò a chiedere ciò che egli era solito concedere, cioè rimettere in libertà per loro un carcerato, a loro richiesta.  Pilato, dunque disse loro: "Volete che io metta in libertà per voi il re dei giudei? Sapeva infatti che i capi dei sacerdoti glielo avevano consegnato per invidia. Ma i capi dei sacerdoti incitarono la folla perché, piuttosto egli rimettesse in libertà per loro Barabba. Pilato disse loro di nuovo: "Che cosa volete che

Processo a Socrate

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  Socrate: "Cosa abbiate provato, voi cittadini Ateniesi, alle asserzioni dei miei accusatori io non so dire, ma tra le molte affermazioni che essi fecero mentendo, una mi ha colpito di più ed è questa nella quale sostennero che occorreva che voi vi guardaste bene da non essere tratti in inganno da me, come da uno navigato nell'arte del parlare. Che non abbiano mai provato vergogna per il fatto che subito sarebbero stati smentiti da me con i fatti: dire di me che io sia un abile parlatore è il colmo della loro impudenza, a meno che essi non chiamino parlare sagace chi dice la verità! Perché, se affermano questo, costoro non hanno detto nulla di vero: voi invece udrete da me tutta la verità e non discorsi elaborati elegantemente, come quelli di costoro, adorni di frasi e belle parole...E' la prima volta , ora, che io salgo in tribunale, all'età di settant'anni e pertanto sono poco esperto del linguaggio adatto a questo luogo...ora dunque soprattutto di questo vi pre

Processo ai Chicago 7 - Regia di Aaron Sorkin

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  Lo chiamarono così: "Processo ai Chicago 7" perché fu istruito contro "un numero" e perché fosse chiaro, sin da subito, che non li si considerava persone, che il processo sarebbe stato una farsa, che il finale era già stato scritto e che gli imputati meritavano solo di essere sbattuti in galera, per almeno trent'anni.. Siamo nel '68, un gruppo di ragazzi, aderenti, a vario titolo, alla sinistra radicale. esponenti del Movimento studentesco, del Flower power e del Black power, chiedono alle autorità competenti, di Chicago, di poter manifestare dinanzi all'Hilton - Hotel, dove il 23 agosto di quell'anno si svolgerà la "Convention" del Partito Democratico, per chiedere lo stop alla guerra in Vietnam e opporsi alla decisione del neoeletto Presidente Richard Nixon  di  non  desistere, anzi di  incrementare il numero delle unità militari che sarebbero così passate   da 75.000 a 120.000. Il giorno convenuto , una folla oceanica da tutte le città

PAPER LIVES

  Paper lives- Regia di  Can Ulkay In un mondo dove i bambini piangono, ridere può essere solo crudele! Dedicato a tutti i bambini che crescono da soli per strada. Sono parole inequivocabili, potrebbero bastare da sole a sovvertire ogni programma di governo, anche di quelli nati dalle emergenze delle pandemie, e invertire la rotta in direzione dell'umanità e delle sue creature più deboli e indifese. Il regista ponendo questa premessa, ci trascina sin da subito nel vivo di una storia di pressante e, a tutt'oggi, tragica attualità; conoscerla è un dovere improcrastinabile per farsene carico ed agire di conseguenza. Il film "Paper lives", è ambientato ad Istanbul, città che appare in tutto il suo splendore, esaltata da una fotografia complice, ma non ruffiana, da Can Ulkay, il regista , il quale, piuttosto che usare le immagini per fare stridere il contrasto tra le vicende narrate e il fascino ammaliante della capitale turca, si serve di un raffinatissimo gioco di luci 
"   Il Monello" Il sei febbraio del 1921, a little star was born in quel di Los Angeles: Jackie Coogan, l'indimenticabile interprete del film "Il Monello", il capolavoro di Charlie Chaplin. Il film acclamato e apprezzato in tutto il mondo, divenne ben presto, l'archetipo imprescindibile, di tutte le storie che hanno per protagonisti, un adulto e un bambino che lottano insieme per la sopravvivenza e finiscono per trovare, nell'affetto reciproco che nasce fra di loro, una buona ragione per amare la vita e sfuggire a quel destino crudele che li voleva emarginati ed esclusi.  Charles Spencer Chaplin, attore amato e affermato ormai, e  da poco anche regista, non dimentica l'infanzia londinese, segnata dagli stenti e dalla povertà e mette in scena la vita, rivelando il volto più vero ed autentico di quell'America che stava per decollare come prima potenza economica e politica del mondo . Sono quelli gli anni ruggenti, l'epoca di Fitzgerald, del Jaz
            "  Le vieil homme et l'enfant" Anche la shoah ha trovato, cinematograficamente parlando, il suo angelo vendicatore, in un bimbo che riesce, con la sola forza dell'innocenza, a liberare il cuore di un uomo, dal gelo in cui lo teneva stretto, il pregiudizio. Durante la seconda guerra mondiale, un vecchio  contadino ospita, in campagna, lontano da Parigi, occupata dai nazisti, un bambino ebreo; Non sa che è ebreo  e certo lui, non ha nessuna simpatia per gli ebrei; lo accoglie comunque, perché è un orfanello sfollato, per fare un'opera di carità. Gli si affezionerà, come può fare un nonno con un nipotino e col passar del tempo- vedremo- anche tutte quelle strane idee sulla razza, che pure lo avevano convinto in passato, perderanno consistenza nella sua mente, e il verbo antisemita, a poco a poco, rovinerà, dinanzi alle ragioni del cuore. Splendida l'interpretazione di Michel Simon(l'anziano protagonista),  altrettanto apprezzabile quella del bambi
                  Edipo a Colono Ben più solare e gradevole il paesaggio che fa da sfondo al viaggio di Edipo, verso la meta dell'esilio dove poter finalmente, espiare la colpa e trascorrere una serena vecchiaia. Cieco, affranto dal dolore per il peccato che lo ha reso sposo della madre e padre dei suoi figli, si avvia verso la redenzione e l'oblio. Lo accompagna Antigone, la figlia, che con tanto amore,  tanta tenerezza, gli fa da guida e lo sorregge, per rendergli più agevole il cammino. Edipo: A quale terra siamo giunti, Antigone, figlia di questo vecchio che non vede, dimmi, a quale città, di quale gente? Chi oggi accoglierà l'errante Edipo, con piccole elemosine? Poco domanda Edipo, m'ha insegnato il dolore a contentarmi e questo lungo tempo che ho vissuto e che sempre m'è accanto, e poi, me lo ha insegnato il cuore mio con la sua stessa innata nobiltà. Ma...figlia mia, se vedi qualche seggio...fammi sapere e riposare, figlia, e domandiamo, intanto, dove siamo.
         L a strada    Nel 2006, in tempi non sospetti, potremmo dire, lo scrittore statunitense Cormac McCarthy pubblicò: "La strada". Il libro, premiato col "Pulitzer l'anno dopo, ebbe un grande successo in tutto il mondo che, evidentemente però, non mostrò di capirlo e apprezzarlo sino in fondo, non permise ad esso, infatti, come invece sarebbe stato auspicabile, di sprigionare del tutto, quella forza dirompente che pure contiene e in cui consiste il suo vero valore. Oggi torna di grande attualità, se mai l'avesse perduta, perché tristemente presago dell'Apocalisse che si è scatenata, dell'inesorabile avanzata di quel male oscuro che ci trattiene in questo limbo d'angoscia, per cause che conoscevamo bene, ma che, in parte, abbiamo sottovalutato o, quel ch'è più triste, irresponsabilmente trascurato. Rileggiamolo dunque: non consola, non dà speranza ma la crea, fa parlare il dolore, dà ad esso una veste, una voce e lo trasforma in luce che sola

Il vecchio e il bambino

Per associazione di idee, come suggerisce il buon Hume, filosofo scozzese del XVIII sec., proseguiamo con una bellissima canzone di Francesco Guccini : "Il vecchio e il bambino". Anch'essa narra di un vecchio e di un bambino  che si prendono per mano e si incamminano incontro alla sera, il vecchio racconta al bimbo di quel Paradiso perduto che non è solo la sua giovinezza, ma la bellezza della sua terra, quando ancora splendeva di fiori, di frutti, colori, quando ancora risuonava di voci, pulsava di vita "Or tutto intorno non c'è più nessuno, solo il tetro contorno di torri di fumo" . Sembrano due mondi lontani anni luce, quello del film : "Notizie dal mondo" e quello della canzone, nel primo si va verso la speranza, nel secondo, questa sembra essere rimasta irrimediabilmente indietro, ma qualcosa li accomuna e fa si che entrambi si rivelino,  messaggeri di futuro.              " Il bimbo ristette-lo sguardo era triste               e gli occh
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News of the world

  L'America si racconta dunque e per farlo ricorre ad un genere  che forse è quello che le è più congeniale: il western, e insieme si avvale di quel paesaggio inquietante e malinconico, affascinante e sinistro, che lo ha reso mitico. L'intento del regista, Paul Greengrass però non è certo quello del revival, anzi è quello di rivelare le due anime di un popolo variegato e complesso, la sua buona e la cattiva coscienza, le sue guerre, la pace e i suoi dubbi; tutti aspetti che si fondono a fatica e con dolore nello sforzo di dar vita a quell'unica armonia possibile agli esseri umani: quella della  tolleranza e della reciproca accettazione. Texas-1870- il capitano Jefferson Kyle Kidd che ha combattuto nella guerra di secessione, si guadagna da vivere, girando di villaggio in villaggio dove svolge, con tanta buona volontà, leggendo i giornali che lui stesso porta, una capillare opera di informazione e intrattenimento che apre le menti e scalda il cuore di chi lo ascolta. Lo acco

Notizie dal mondo

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     Erano proprio quelle che aspettavamo e sono arrivate, anzi è arrivato:"News of the world", il film di Greengrass, che non a caso abbiamo scelto, visto che non si può viaggiare, per iniziare questa avventura che, speriamo ci porti lontano, non solo nello spazio ma anche nel tempo. In attesa e con l'augurio che la vita ritorni ad essere vita, che tutto possa essere, non come, ma meglio di prima , in attesa che si riaprano le "Agorà" dello spettacolo, parliamo di cinema, di quello di oggi e di quello di ieri, perché come ci suggerisce la piccola Johanna, " Per andare avanti prima devi ricordare"! Il film racconta per cenni la storia americana: dalla guerra di secessione all'assalto a Capitol Hill, dall' abolizione della schiavitù dei neri al " Black lives matter", in breve  da Lincoln a Biden passando per le stragi dei pellerossa, dei Sioux, in particolare dei Kiowa, una delle tante etnie di cui non sapevamo nulla e che ancora atten